Il Sentiero delle Nigelle: Un'affascinante percorso di legno nelle Langhe! - inizio percorso

Il sentiero delle Nigelle: un’affascinante percorso di legno nelle Langhe

Pubblicato il 15 agosto 2024 – Tempo di lettura: 6 minuti

Ciao a tutti! Sta diventando una simpatica consuetudine dedicare l’articolo di agosto a una bella gita da fare con i vostri cari, siano essi bambini, compagni o amici! In questo caldo e afoso mese di Agosto ho scovato un nuovo percorso da favola. Vi presento il Sentiero delle Nigelle!

Le Langhe: un paesaggio da favola!

In Italia, in Piemonte, tra le province di Asti e Cuneo, si trova una chicca di territorio chiamata “Le Langhe”. Questo paesaggio collinare non ha nulla da invidiare alle splendide e ben più famose colline Toscane.

Tra l’Alta Langa, la Bassa Langa e la Langa Astigiana, si estende un territorio ricco di natura, cultura e eccellenze gastronomiche.

In Bassa Langa, fino a un’altezza di circa 600 metri sul livello del mare, la capitale indiscussa è Alba, famosa per i suoi pregiatissimi vini e il tartufo bianco che il mondo ci invidia. In Alta Langa, nei paesi dai 600 ai 900 metri, invece, troviamo la nocciola tonda e gentile (eccellenza piemontese) a fare da padrona.

Un viaggio in queste terre regala moltissime emozioni e ripaga con la sua splendida gastronomia i palati più esigenti e quelli più affamati dopo tanto sport o tanta bellezza per gli occhi. Questo è il posto perfetto per creare un Sentiero Fatato dove le sculture in legno di persone e animali accompagnano il nostro viaggio in un bellissimo bosco ombroso!

il sentiero delle nigelle: un'affascinante percorso di legno nelle langhe - Una delle statue di Barba Brisiu nel percorso

Il Sentiero delle Nigelle: una nuova attrazione a Niella Belbo (Cn)

A fine maggio del 2024, nel paese di Niella Belbo, in provincia di Cuneo, è stato inaugurato questo splendido sentiero. Un percorso che si può compiere come un anello in al massimo un’oretta.

Si narra che in passato il nome del paese di Niella derivasse direttamente da Nigella (Belbo invece è per via del fiume che attraversa questa zona), la Nigella Sativa in particolare, che è un’erba che cresce spontanea e copiosa in queste zone.

Ecco quindi spiegato il curioso nome e la splendida idea di rappresentare questi bellissimi fiori come fate del bosco! La storia che scoprirete in questo percorso antico è una favola raccontata da coloratissimi pannelli esplicativi con addirittura le scritte in Braille per rendere questo sentiero, il più possibile, accessibile a tutti.

Il sentiero inizia dalla Cappella di San Bernardino a 833 metri, dove si trovano tutte le informazioni sul percorso stesso e su altri percorsi che si possono fare in zona. Il dislivello è irrisorio, solo 45 metri, quindi è fattibile per chiunque, ma di sicuro è per sognatori, bambini e intagliatori del legno!

Volendo si può allungare la passeggiata partendo dal Santuario della Madonna dei Monti (anno 1710 eretto dopo un’apparizione Mariana), percorrendo la strada asfaltata dedicata alla memoria del noto industriale Michele Ferrero di Alba (fondatore della dolciaria conosciuta in tutto il mondo: Ferrero), fino alla Cappella di San Bernardino (anno 1664).

Le sculture di legno di Barba Brisiu: arte nel bosco

Tutte le sculture di legno del percorso sono state eseguite da una vecchia conoscenza del blog, Barba Brisiu. Le sue opere si diffondono a macchia d’olio per tutto il Piemonte e, come nel Sentiero degli Gnomi che vi ho raccontato anni fa, questo cammino è una nuova ovazione a tutta la sua fantasia e capacità nell’arte del chainsaw carving.

Seguendo i passi della bambina Aria che si è persa nel bosco, incontriamo noi stessi le persone, le fate e gli animali che l’hanno aiutata a ritrovare il suo papà.

Il bosco è stupendo, gli alberi sono tutti molto vecchi, alcuni secolari, e gli scorci offrono vedute sulla valle sottostante e sulle montagne dell’arco alpino in lontananza.

Le statue sono ad altezza umana, e molte sono di compagnia a comode panchine dove sedersi e lasciarsi avvolgere dalla natura e dal fresco rigenerante del bosco. Ogni statua è curata nei dettagli, colorata e intagliata ad arte. Le espressioni e le forme dei soggetti possono essere motivo di studio.

Osservando con attenzione, è bello immaginare di creare sculture così magnifiche. Io non ho mai provato a fare una scultura con la motosega, ma ne sono fortemente attratta. Trovo tanto insegnamento che si può assorbire da questi splendidi lavori. Cambia il mezzo con cui li facciamo (motosega o coltello), ma creiamo soggetti simili: animali, gnomi, persone…

Ogni volta che mi fermo a guardare le opere di Barba Brisiu mi trovo rapita, a osservare come sembra tutto facile. Ogni fenditura sembra così naturale, così ovvia. E poi stupisce come questo insieme di linee e curve disordinate e non armoniche, facendo un solo passo indietro, diventano un volto perfetto ed espressivo.

Un’esperienza magica per tutti

Ogni volta che perdo l’ispirazione visito di volontà percorsi come questo per ritrovare la forza di andare avanti e stupirmi di nuovo di quanto sia una cosa stupenda lavorare il legno. Non c’è un’arte che, come questa, riesce a soddisfare la mia fantasia.

È come dipingere o disegnare: lì, in quel momento, puoi creare ogni cosa che desideri e con lo stile che più preferisci. Ma con il legno, tutto quello che hai disegnato esce fuori e te lo ritrovi davanti: puoi toccare le fenditure di quegli occhi, sentire le rughe dell’espressione e, se prima potevi credere che fosse solo fantasia, ecco che te li ritrovi davanti a te, reali.

Vorrei aver potuto avere più contatto con il legno e l’intaglio da bambina e quindi mi immedesimo nei bambini di oggi che hanno questa splendida opportunità data da questi percorsi nella natura.

Chissà cosa pensano di queste sculture, a loro sembrerà di vivere un sogno? Quante volte capiterà loro di poter toccare il nasino di un coniglietto sorridente? Dalle favole, al poterlo toccare? E ditemi che questo non è una magia!

Ho fatto un video della mia passeggiata, non vi faccio vedere tutto, ma spero che l’assaggio vi sia così goloso da portarvi a provarlo di persona!

… e per non dimenticare…

Queste zone non sono solo celebri per la loro bellezza naturale e le eccellenze gastronomiche, ma anche per essere state la culla di un famoso scrittore, traduttore e partigiano italiano, Beppe Fenoglio. Nato ad Alba, Fenoglio ha saputo catturare l’essenza di queste terre nei suoi racconti, rendendo immortali i paesaggi e le atmosfere delle Langhe attraverso le sue opere.

In onore di Fenoglio, diversi comuni della zona, come Alba, Mango, Santo Stefano Belbo e Murazzano, hanno creato dei percorsi letterari dedicati a lui. Questi itinerari permettono ai lettori di immergersi nei luoghi che hanno ispirato i suoi racconti, offrendo un’esperienza unica di connessione tra letteratura e territorio.

Camminando per questi sentieri, si possono ritrovare le stesse atmosfere e scenari descritti nei suoi libri, rendendo la lettura un’esperienza ancora più viva e tangibile.

Ad esempio, a Santo Stefano Belbo, (vicinissimo a Niella Belbo) è possibile percorrere i sentieri che Fenoglio descrive nei suoi racconti, vivendo in prima persona le emozioni e le storie che hanno segnato la vita delle persone durante la Resistenza.

Questi percorsi non solo celebrano l’eredità letteraria di Fenoglio, ma offrono anche un modo per esplorare la bellezza della Langa anche attraverso un’ulteriore lente, quella storica e culturale. È un viaggio che arricchisce l’anima e offre una comprensione più profonda del legame tra l’uomo e il suo ambiente.

Quindi, mentre esplorate il Sentiero delle Nigelle e vi lasciate affascinare dalle sculture in legno, ricordate che state camminando in una terra che ha ispirato storie di coraggio, resilienza e bellezza immortale.

Ecco i dati sul percorso e dove trovare informazioni dettagliate:

  • Località: Niella Belbo, Piemonte, Italia
  • Informazioni dal Comune: informazioni turistiche, informazioni sui sentieri
  • Altitudine: 833 metri (Cappella di San Bernardino)
  • Lunghezza: Circa 2 km
  • Dislivello: 45 metri
  • Durata: Circa 1 ora
  • Accessibilità: Percorso ad anello, adatto a tutti, con pannelli esplicativi in Braille
  • Punti di interesse: Sculture in legno, viste panoramiche, panchine lungo il percorso, area picnic, percorso vita. Vicino una panchina gigante e molti altri percorsi naturalistici.

Arrivederci a tutti al prossimo mese! Buona vacanza! 🤗😘😎


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