Come realizzare un orologio in legno
Oggi vi propongo una buona idea per un gradito regalo. In pochi giorni potrete completare il progetto, come vedrete con pochi strumenti e in maniera totalmente ecologica, in quanto l’idea parte dal riciclo! Ma partiamo subito a vedere come realizzare e decorare un bellissimo orologio in legno fatto da voi!
L’idea mi è venuta nel momento esatto che ho trovato un avanzo di una vecchia mensola decorativa. Purtroppo non era un monoblocco ma solo un assemblato di legno e pannelli, con addirittura, a vista, la colla di fusione tra un blocco e l’altro. Una buona passata di carta vetrata ha risolto tutti i problemi di base e riportato alla luce un bellissimo legno di abete che chiedeva solo di essere valorizzato!
Strumenti e materiali necessari
La tavoletta di legno
Per questo progetto non c’è bisogno che si trovi una tavoletta di abete, qualsiasi legno (se non avete molta pazienza evitate quelli duri tipo il rovere) può andare bene in linea di massima. Anche sulle misure non siate precisi, l’importante è solo che possa contenere il disegno che avevate in mente, e ovviamente il giro delle lancette!
Giusto per darvi un indicazione di massima, vi lascio qui le misure del pezzo di tavola che ho trovato io, erano:
- larghezza 23 cm
- lunghezza 20 cm
- profondità 2,5 cm
Non avendo trovato una tavoletta di misure simili, anche in altri legni, potete anche pensare di acquistarla l’importante è che sia di almeno 1,5 cm di spessore. Dovete considerare che all’interno andrà il meccanismo dell’orologio e certo non vogliamo che questo sporga in maniera anti estetica al di fuori della cornice!
Il pezzo che avete trovato non è in condizioni ottimali? Incominciate con una bella passata di carta abrasiva per pulirlo ed eliminare tutte le impurità dal legno. Se questo non riporta allo strato del puro legno, magari perché aveva la laccatura classica dei mobili, provate magari con qualcosa più incisivo come una levigatrice. Quando la superficie sarà finalmente liscia, in piano e il risultato di scrostatura omogeneo da entrambe i lati siete pronti ad iniziare.
Il meccanismo dell’orologio
Recuperate la scatoletta del meccanismo che vi permette di far muovere le lancette con una pila da un vecchio orologio che non usate più, oppure acquistatene uno. Potete scegliere diversi tipi, prezzi e design delle lancette, in base alle vostre esigenze legate allo stile del disegno che avete in mente di realizzare.
Vorrei consigliarvi di non prendere un meccanismo troppo a basso costo (si trovano anche intorno ai 3 euro!) per la semplice ragione che si rompono in pochissimo tempo. Non che pagarlo un pelo di più vi dia una grande che garanzia ma, di solito sono meno rumorosi e non si rompono immediatamente. Fondamentalmente, sarò sincera, mi sto facendo l’idea che tutto vada un po’ a fortuna! 😂
Comunque, se per le dimensioni della tavola vi ho lasciato completa libertà, qui invece vi consiglio di acquistare un prodotto con misure simili per evitarvi parecchi inconvenienti durante l’installazione. Le misure del mio sono:
- 5,5 cm a lato
- 1,5 cm altezza
- 2 cm perno centrale
Il coltello da intaglio e le sgorbie
Ora inizia il bello! Se volete creare un orologio dal design classico segnate, ovviamente nella parte che ritenete meno bella della vostra tavola, il centro esatto. Nel mio caso che ho scelto di avere le lancette decentrate, concentratevi invece, sull’ingombro delle lancette.
Quindi fate alcune prove facendo girare le lancette di 360°. Al momento che queste in nessuna posizione finiranno al di fuori del legno, segnate dove si dovrà trovare il vostro perno centrale.
In base alla posizione del perno e l’ingombro della scatola del meccanismo, segnate, calcolando qualche millimetro in più, dove dovrete iniziare a scavare.
La scanalatura
Volendo evitare che il legno possa rompersi quando sarà più sottile, vi consiglio di fare ora il buco per l’uscita del perno centrale. Con un trapano e una punta, nel mio caso da 8 mm, passate da parte a parte il legno e rifinite con un po’ di carta abrasiva il buco esterno.
Nella parte interna, apritevi un varco con un coltello da intaglio, tracciandone i bordi ed eseguendo una serie di stop cut e v-cut al fine di creare lo spazio necessario per iniziare a scalpellare con l’aiuto di una sgorbia.
Ogni tanto controllate, inserendo il meccanismo dell’orologio nel buco di monitorare la profondità a cui dovete arrivare. E’ necessario che il perno esca fuori di quel tanto da permettervi di avvitare una rondella metallica e un piccolo bullone che normalmente vengono dati in dotazione al meccanismo.
Io ho dovuto scavare parecchio perché partivo da una profondità di 2,5 cm, quindi se avete la possibilità di scegliere lo spessore della tavola tenetelo a mente! Fate in modo che lo scavo sia ben in piano per fare aderire perfettamente il meccanismo. A questo punto, scongiurate tutte le cose che possono andare storte nella preparazione, possiamo passare al disegno!
Le sgorbie di precisione da palmo
A questo punto potete scatenare la vostra fantasia e disegnare con una matita il vostro soggetto direttamente sulla parte esterna. Ovviamente per comodità, dopo aver effettuato le prove che il meccanismo funziona, non installatelo ancora! Avrete così la libertà di poter raggiungere ogni centimetro della vostra tavola.
Questo è il mio soggetto, mi piaceva di non avere un centro fisso e seguire la canonica posizione dei numeri. Questo sta alla vostra fantasia e al vostro gusto. Una volta fatto il disegno si passa all’intaglio dei dettagli. Normalmente, per lavori dove la precisione è importante è meglio affidarsi a strumenti molto ben affilati e in questo preciso caso, io vi consiglio le sgorbie da palmo. Sono più maneggevoli, accurate e possono avere lame piccolissime anche sull’ordine dei 0,5 millimetri!
Al momento che avrete finito anche questo lavoro, non vi preoccupate se avete lasciato righe di matita. Se siete andati abbastanza a fondo nell’intaglio, almeno un 4 o 5 mm, potete permettervi una grattata con la carta vetrata o di nuovo, un giro con la levigatrice! Quindi, il lavoro dovrebbe presentarsi più o meno così:
Una passata con la carta vetrata o la levigatrice, la consiglio comunque, per rendere il disegno liscio e senza schegge, anche se siete stati super precisi! 😉 E finalmente siamo pronti per la fase colore! 😄
L’olio di lino e il colore a china
Visto che ci troviamo davanti ad un bellissimo pezzo di legno, di cui ne possiamo apprezzare le sfumature e le striature naturali sarebbe un peccato non lasciarlo a vista. Le scelte che ci si pongono d’innanzi sono principalmente due: usare dell’olio di lino naturale oppure dell’impregnante per legno trasparente.
Qui ci sono poi due scuole di pensiero. Alcuni suggeriscono di dare prima l’olio e lasciarlo ben asciugare, poi colorare le scritte. Altri suggeriscono il contrario. Ovvero di fare prima le scritte e poi oliare il tutto. Non sono certa nel dirvi quale sia il metodo migliore. Posso solo dirvi cosa ho fatto io e come è andata. Sarei contentissima di leggere i vostri commenti con le vostre esperienze, magari contrarie alle mie!
Sono partita prima colorando il disegno. Ho usato un colore di china, tonalità “terra di Siena”. Volevo un colore che risultasse naturale con la trama del legno, ma nel contempo desse corpo e profondità alle scritte.
Non so dirvi se quello che mi è successo, sia stata colpa del fatto che non ho usato il metodo prima olio poi colore, ma in alcuni punti, la china ha sbavato, prendendo la trama aperta del legno e creando, come potete vedere, un bel disastro.
Risoluzione dei problemi
Per fortuna, la splendida community di intagliatori su instagram, al mio appello che gridava disperato aiuto, mi hanno subito aiutato. Con una folle combinazione dei suggerimenti di @loeffelsuse, @hillmanny e @good_vibes____only___ ho così risolto:
- lasciato asciugare al sole
- generosa grattata con la carta vetrata molto fine
- piccolo ritocco di colore simile al legno giusto nei punti più gravi
E grazie ai loro suggerimenti, ora sfido chiunque non a conoscenza che c’era stato un problema, a trovarlo nel progetto finito! 😎 Per voi che farete tutte le cose per bene, sono sicura che non vi succederà nulla e che il vostro disegno filerà liscio come l’olio! Sopratutto dopo le generose pennellate che gli avrete dato, coprendolo totalmente con l’olio di lino!! 😉😂
Giusto per spirito di convinzione, credo che il problema sia nato dall’aver annacquato troppo la china (avevo paura risultasse troppo scura) e di essere salita con la pennellata troppo sul bordo. Nelle lettere e nei numeri che ho fatto con la china pura, pennellata con cura solo all’interno del solco più profondo, è andato tutto bene e come avete visto dalle foto con i dettagli, si è sfumata da sola sui bordi.
Nel tentativo di creare questo bellissimo effetto quasi di bruciato, il colore che ho scelto, il terra di siena, è risultato perfetto, anche e sopratutto dato puro.
L’inserimento delle lancette
Alla fine di tutti i passaggi eccoci al momento di maggiore soddisfazione, i pochi minuti prima di vedere il risultato finale delle nostre fatiche! Inserite il meccanismo nella scanalatura avendo cura di posizionare la pila verso il basso, per una questione di bilanciamento dei pesi.
Mettete all’esterno la rondella sul perno centrale e il suo bullone, stringete bene. Ora partite con l’inserimento delle lancette, che va fatto rigorosamente nell’ordine:
- ore
- minuti
- secondi
Premete un po’ le lancette, in maniera uniforme per non piegarle, inseritele nel perno centrale una alla volta. Vedrete che stanno distanziate l’una dall’altra di un paio di millimetri, la lancetta più lunga e normalmente colorata dei secondi, invece, andrà a chiudere il perno bianco.
Da tavolo o da muro?
Abbiamo concluso il nostro orologio! Potete usarlo da tavolo mettendolo semplicemente in piedi sul suo bordo, se è ampio come il mio, oppure potete farne una versione a muro. Prima di inserire le lancette e il meccanismo, praticate con il trapano, un foro a circa 3 cm dal bordo in alto. Una punta da 8 o 10 mm al massimo, andranno bene. Fate in modo che il buco sia perfettamente centrato mi raccomando, o l’orologio penderà da una parte una volta messo sul muro! 🤓😂
Ed eccolo qui, l’orologio finito! Spero che questo articolo vi sia stato utile o almeno vi abbia piacevolmente intrattenuto. Fatemi sapere come va con i vostri progetti qui nei commenti!
Vi siete divertiti a fare questo progetto? E allora rimboccatevi le maniche un nuovo articolo sul FAI DA TE è pronto! Ciao!
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