Come iniziare un progetto di intaglio
In molti, venuti a conoscenza del mio progetto blog, mi hanno chiesto se era nelle mie intenzioni di fare dei tutorial o dei tutorial video su YouTube. Devo dire che ci ho pensato, principalmente perché io stessa ho iniziato seguendo i tutorial e trovo che siano un vero aiuto concreto.
Per il momento non mi sento ancora in grado di poter insegnare a qualcuno come intaglio, sono davvero alle prime armi e diciamo che sono ancora in modalità esplorativa. Ciò non toglie che posso comunque cercare di aiutare qualcuno nel mio piccolo. Magari partendo da quanto i grandi blogger hanno sottinteso o tralasciato, ovvero come iniziare un progetto di intaglio.
Partendo dal presupposto che vi siate già fatti un idea sul genere a cui vi volete approcciare… Come dite? Non ve la siete ancora fatta? 😳🤔 Ok, allora facciamo un passo indietro… Ci sono moltissimi modi di intagliare il legno, nonché moltissimi stili ma diciamo che a grandi linee possiamo identificare alcuni di questi:
- figurine: animaletti, gnomi, mostri, persone, soggetti vari
- stoviglie: l’amatissimo cucchiaio, forchetta, ciotole di varie fatture
- intaglio puro: decorazioni nelle testiere dei letti, nelle cornici
- alti rilievi o bassi rilievi: figure che escono oltre la superficie piana o vi sprofondano
- stilizzato: figure che vengono intagliate seguendo solo il contorno e non hanno particolari interni
- e molti altri
Spero che qualche intagliatore di dettagli o un creatore di alti o bassi rilievi legga questo articolo e voglia intervenire spiegando la sua esperienza e la sua arte perché io su questo non vi posso ancora aiutare. La mia fantasia si avvicina più a voler creare piccoli oggetti, figurine, e magari un giorno tentare di apprendere la difficile arte dell’intagliare cucchiai quindi diciamo che parleremo un po’ di queste cose.
Allora, chiarito questo punto ora avete un focus. Il mio primo consiglio per iniziare il nuovo progetto è individuare qualcosa da copiare, per poterlo iniziare a riprodurre, meglio ancora è concentrarsi su qualcosa che si desidera veramente. Questo vi darà il giusto impulso a compensare con l’entusiasmo le eventuali difficoltà di percorso.
Effettuare a questo punto una ricerca mirata in internet in cerca di videotutorial del soggetto che vi interessa e seguire le loro istruzioni è la cosa più semplice e immediata da fare, sopratutto se siete persone che vi piace essere seguiti step by step. Inizierete a togliervi alcuni dubbi anche se non avete intenzione di partire immediatamente ma solo attrezzarvi per il progetto.
Il legno
Scoprirete che ci sono moltissime varietà di legno e tutte con caratteristiche differenti, sentirete parlare di legni morbidi e legni duri. La scelta del legno molte volte viene fatta a carattere territoriale, dalle mie parti (Italia Nord-Ovest) per esempio va per la maggiore il tiglio che ha un ottima consistenza e una buona lavorabilità ma sopratutto perché è un albero molto diffuso. Nel sud Italia invece è più facile trovare il legno di Ayous che il tiglio e da qui il famoso detto 🤣:
Qui vi lascio una piccola carrellata di esempi di legni e le caratteristiche base rilevate da chi gli ha provati ad intagliare
Il coltello
Stabilito e reperito il legno, che potete anche comprare nei negozi di bricolage più attrezzati, o su Amazon (per esempio questo legno è buono) o fare affidamento a qualche segheria di fiducia, rimane di comprare un coltello da intaglio. Su questo argomento ci si può perdere e quindi magari farò poi un nuovo articolo parlando esclusivamente di questo, in linea di massima diciamo che ci sono coltelli e sgorbie per qualsiasi tipo di necessità. Le marche sono moltissime e gli intagliatori hanno spesso un preferito che gli accompagna in ogni lavoro, o nei migliori casi ne hanno un set a seconda dei lavori che devono effettuare.
E’ una scelta doverosa e importantissima, ma in questo articolo che mira solo a togliervi (spero! 😅) dei dubbi non voglio approfondire più di tanto.
Per la mia esperienza la scelta del coltello non va fatta partendo in quarta ma solo lavorando un po’ e vedendo crescere l’esigenza direttamente sul pezzo stesso. Solo così vi accorgerete in che modo intagliate, se fate dettagli o se usate pezzi più o meno grossi, a quel punto avrete un’infarinatura adeguata a muovervi nella scelta di un coltello che sarà il vostro più prezioso alleato. Tanto per darvi un’idea io ho iniziato intagliando il Douglas con un taglierino 😱, quindi, se volete si può affrontare di tutto!
Inizio dei lavori
In questo blocco finalmente arriverete a confrontarvi con il grande interrogativo: ok, ho un bel rettangolino di legno e ora come visualizzo il mio progetto?
Questa è la domanda che penso che si pongano tutti all’inizio, o forse anche all’inizio di ogni nuovo progetto. Il blocco dello scrittore, il panico da pagina vuota sono solo esempi simili a quello che potrete provare guardando il vostro pezzetto di legno profumato e desideroso di nascere come Pinocchio.
Come vi dicevo all’inizio ci sono molti video, molti articoli e anche alcune riviste specializzate, giusto per citarne una @whittlingmagazine (facebook.com/-Whittling-Magazine) vi possono aiutare a raggiungere il vostro obbiettivo. A parer mio nessun metodo è migliore di un altro, il migliore è sempre solo quello che capirete ad intuito che fa per voi.
Una volta scelto chi vi accompagnerà nei primi passi entrerete nel magico mondo! Vi verranno insegnati i principali tipi di tagli e le principali tecniche su come affrontare il progetto. Anche qui non mi dilungo tanto, farò poi un articolo approfondito sui tagli perché è un argomento che aiuta e merita. Parlarne di più in questa sede, come per il coltello, sarebbe inutile perché tutto si adegua sempre al tipo di progetto che avete in mente, per cui mi limiterò, come per i legni, a farvi un piccolo resoconto sulle tecniche di partenza.
Il disegno
Per chi non proviene da una scuola d’arte o ha particolari attitudini al disegno o alla scultura questa sarà forse la parte più ostica da superare. A mio pare avere un buon disegno di partenza è ottenere una buona percentuale di riuscita del progetto per cui vi mostrerò alcuni metodi:
- Disegnare a mano libera, con una matita direttamente sul legno
- Stampare il disegno e imprimere i contorni utilizzando della carta carbone
- Stampare e incollare l’immagine direttamente sul legno
- Seguire attentamente le istruzioni di un tutorial e iniziare a fare pratica con la dimensione 3d del disegno, prendendo in considerazione di partire dagli angoli e non dalla parte piana del blocco. Come viene molto ben spiegato nel tutorial di @cousinjackcarves (https://youtube.com/c/CousinJackCarves/featured) su come intagliare questo gnomo. (Potete seguire il tutorial con questo link)
Queste indicazioni di base vi accompagneranno per molto tempo, almeno fino a quando non arriverete al vostro personale approccio, dopo aver fatto pratica su queste basi. A livelli avanzati potrete procedere:
- osservando un’immagine 3D e riprodurla solo basandosi su la dimensione effettiva
- o lasciandovi andare all’ispirazione.
La cosa più bella è prendere il legno, il vostro coltello, un po’ di tempo libero e lasciarvi andare a scoprire cosa verrà fuori, senza precise intenzioni a volte escono fuori dei capolavori tali dal potere di stupirvi! Non sottovalutatelo!
L’intaglio
Siamo quasi alla fine, ora non resta che intagliare! Seguendo l’istinto o le istruzioni, o una foto, o un tutorial lascerete scorrere il coltello sul legno e creerete una montagna di deliziosa segatura. Vi stupirete di quanta ne riuscirete a produrre anche da piccoli pezzi! Questa può a volte essere riutilizzata per comporre piccoli dettagli della vostra scultura, per base di accattivanti foto del vostro capolavoro appena finito e come perfetto concime per il giardino. La cosa bella di intagliare è che da un legno che sembra morto si crea qualcosa che vive di nuovo in un’altra forma ma che porta avanti la sua storia naturale, l’odore e le vibrazione energetica che da il legno sono la miglior droga!
Quindi si parte da un blocco e per prima cosa si cerca di togliere l’eccesso di materiale che rimane al di fuori del disegno di base. Questa operazione la si può fare a mano con tagli simili a questo, molto lunghi che aiutano a prendere la direzione del disegno di base. Con questo metodo si raggiunge anche la profondità e si creano le pendenze. Cosa molto importante per creare la base di un cucchiaio per esempio. Seguire una professionista come @loeffel.suse sulla costruzione di cucchiai è molto istruttivo e la sua bravura e fantasia sono una grande fonte di ispirazione.
Oppure con una sega, sia manuale che a nastro, (qui l’articolo) sempre dipende da che genere di disegno si affronta. Questa per esempio è una sequenza veramente esplicativa di come partire da un disegno già sgrossato con una sega e arrivare al risultato finale. Arrotondando i bordi, e armonizzando la figura.
Fatto il grosso del lavoro si passa alla definizione dei dettagli, intagliare mani, occhi, barbe, visi, o aggiungere particolari che verranno inseriti a parte dal monoblocco. Come si può vedere qui in uno degli abitanti della fantastica città di @hillmanny.
Passato anche questo ostacolo, si procede dritti alla meta, ultimi ritocchi, una generosa passata di carta vetrata molto sottile fino ad arrivare alla definizione desiderata.
Il colore
E arriviamo al colore. I colori acrilici sono i più utilizzati, ma in molti usano anche solo olii, tipo quello di lino, o impregnanti specifici per il legno. Anche questo è in base alla fantasia, al tipo di progetto e altre varianti. Alcuni usano anche colori alimentari in polvere, o fanno esperimenti fino ad arrivare a diluizioni tipo acquerello.
Da ricordare sempre è che in questo articolo vi ho parlato più che altro di piccole figure che normalmente si conservano in casa, quindi non necessitano di molti accorgimenti particolari. Nel caso vi vogliate sfidare in imprese di più grandi dimensioni, oppure, sapete già che volete conservare il vostro nuovo amico in giardino per esempio, ricordatevi di fargli un trattamento speciale per resistere alle intemperie e usare specifici colori per legno da esterni, magari provando a fare il piccolo alchimista e mischiare colori in polvere agli impregnanti. Solo sperimentando si entra veramente nel merito delle cose!
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