I coltelli da intaglio M-stein
Ciao a tutti! Benvenuti o ben tornati! Oggi vi voglio parlare di nuovo un po’ di coltelli! Il tema è sempre caldo e apprezzato un po’ da tutti nell’ambiente e quindi ben venga fare spazio di una recensione più specifica riguardo i coltelli che da sempre vi dico che sono i miei preferiti, i coltelli da intaglio M-stein!
Se siete veterani del blog saprete bene che ogni volta che abbiamo sfiorato il tema coltelli io ho sempre lodato questi coltelli, se non fosse solo per la qualità/prezzo, sono anche stati i miei primi coltelli seri e ci sono particolarmente affezionata.
Quello che più mi piace di loro è che sono sempre in uso, da anni ormai, e comunque reggono ampiamente il confronto con tutti quelli che sono arrivati dopo di loro. Tempo fa avevo fatto un articolo di comparazione su modelli similari di diverse marche nella ricerca del miglior coltello da intaglio.
La mia conclusione era stata che tutti hanno pregi e difetti, ma alla fine il vero migliore è sempre quello che provi e a cui rimani indissolubilmente legato. A volte mi fa sorridere quando sul tavolo da lavoro ho più coltelli e magari ne cerco uno solo con il senso del tatto, senza guardare, e alla fine mi trovo sempre nelle mani il mio fido coltello M-stein n.2!
Ma passiamo ora, a parlare un po’ di come questa compagnia, ci tengo a sottolinearlo, a totale gestione famigliare, ha iniziato la sua storia e come si è evoluta nel tempo fino ad oggi.
La storia
Peter è uno scalpellino, uno scultore e un restauratore della pietra di grande bravura. Negli anni 80 combina questa sua grande passione con l’insegnamento e inizia la sua carriera come insegnante alla scuola di arte e design in Košice (città della Slovacchia orientale, vicino al confine con la Polonia, l’Ucraina e l’Ungheria).
Le adesioni alla scuola sono buone per cui, verso la fine degli anni 80, con un collega realizzano che non hanno abbastanza strumenti per tutti, e ci sarebbe anche bisogno di inventare nuovi attrezzi per gli scultori. Così decidono di aprire all’interno della scuola anche una sezione di lavorazione del metallo. Ed è proprio In questo workshop che nascono le prime attrezzature e la produzione di numerosi tipi di scalpelli.
Nell’inverno del 1989 la Slovacchia vive la “Rivoluzione di velluto” (nežná revolúcia) che li porta a liberarsi dall’oppressione Russa e alla dissoluzione dello stato comunista Cecoslovacco. Più tardi, nel 1993, si conclude definitivamente questo processo con la divisione politica tra la Repubblica Ceca e la Slovacchia.
Da questo importante momento i cittadini si ritrovano a poter vivere una tanta agognata libertà e con essa anche l’opportunità di poter aprire, finalmente, anche delle compagnie private. E quindi nel 1994, Peter fonda la M-stein.
Il nome nasce dalla M presa dal cognome del fondatore, Peter Mészáros e dalla parola stein, che significa semplicemente pietra.
Da questo momento Peter si dedica quasi completamente alla sua nuova compagnia e va a numerose fiere di settore all’estero prendendo contatti e imparando il più possibile. Qui si rende conto che non sono in molti nell’area della Repubblica Ceca e in Slovacchia che producono questo genere di utensili in maniera artigianale.
Intuisce presto il potenziale di iniziare anche una produzione di utensili per il woodcarving. Da sempre a contatto con i restauratori, lavoratori del legno e i colleghi raccoglie i suggerimenti su come creare strumenti che possano agevolare il lavoro di tutti.
A oggi è nella compagnia anche il figlio Pavol, architetto, e con la visione di entrambe portano avanti il lavoro lasciando più tempo a Peter di portare a termine alcuni lavori di restauro assolutamente degni di nota.
I suoi interventi sono stati effettuati in molti edifici e chiese della regione, ma sicuramente il più imponente è stato il restauro della più grande chiesa slovacca: Dóm svätej Alžbety, Saint Elisabeth Dome, la maggiore chiesa dello stato e cattedrale gotica più orientale d’Europa, a Košice.
La produzione
Ad oggi la produzione della M-stein è concentrata principalmente su utensili per il woodcarving, la linoleografia e il power carving. Conta ormai su circa 500 articoli divisi tra coltelli, sgorbie, accette e accessori.
Ogni strumento è forgiato a mano in acciaio per utensili e lavorati termicamente fino a raggiungere una durezza di 60°-61°HRC. I manici, invece, sono realizzati in legno di carpino non laccato e sono assolutamente freschi, asciutti e confortevoli.
L’affilatura
I coltelli M-stein e gli altri utensili, arrivano già perfettamente affilati e per un po’ non dobbiamo affatto preoccuparci se non di rinnovare il filo di tanto in tanto semplicemente con un po’ di pasta e una coramella.
Io, dopo anni che possiedo questi coltelli, devo dirvi che non gli ho mai veramente affilati, ma sempre solo ravvivati! Certo, li tratto piuttosto bene e uso solo legno morbido al taglio, principalmente tiglio. Ma forse ora sarebbe tempo di provare a seguire i consigli che è proprio Peter a dare sull’affilatura dei suoi coltelli. (Consigli preziosi e utili per l’affilatura anche di tutti i coltelli con similare HRC)
AFFILATURA A MANO
Le lame delle sgorbie o dei coltelli che dopo una regolare affilatura risultano comunque molto smussate, hanno una lama arrotondata o sono frastagliate, vanno affilate con una pietra abrasiva.
Facciamo scorrere il tagliente dell’utensile con movimenti circolari sulla pietra con acqua.
Per un migliore risciacquo dei detriti dalla pietra, è opportuno aggiungere qualche goccia di detergente o di olio minerale fine, diluito in alternativa, con acquaragia.
Affiliamo il tagliente con un angolo di 25°-30° (per il legno tenero un angolo meno pronunciato).
Affiliamo solo dal lato inferiore finché la lama danneggiata non viene raddrizzata e finché non compare una sbavatura, una sottile parte morbida di acciaio all’estremità del tagliente.
Per l’affilatura usiamo una pietra più dura con grana intorno a 150, poi passiamo a una pietra più fine con grana intorno a 350.
Per rimuovere la sbavatura si utilizza una pietra per affilatura molto fine (Rozsutec, Arkansas, a scelta Corindone sintetico). In sostituzione delle pietre per affilatura si può usare la carta vetrata fine di grana superiore a 1000.
Alla fine si lucida il bordo sulla pelle utilizzando una pasta lucidante (silicrome o altra pasta per lucidare i metalli).
Durante l’intero processo manteniamo l’angolo di taglio selezionato.
Per i bordi meno taglienti o non frastagliati è sufficiente affilare con una pietra molto fine e infine lucidare sul cuoio.
Dopo l’affilatura si consiglia di pulire le pietre per affilare per evitare la corrosione dell’acciaio sedimentato al loro interno.
La parte interna della lama è lucidata e da questo lato non è necessario affilare l’utensile. È sufficiente affilarli all’estremità sul cuoio adattato alla forma della lama.
Se gli utensili sono danneggiati o arrugginiti, dobbiamo affilare anche questo lato, utilizzando delle cote per affilatura sagomate o della carta vetrata molto fine sul pezzo sagomato.
AFFILATURA ELETTRICA
È molto più veloce affilare gli utensili su una smerigliatrice elettrica con disco al carbonio.
Sono adatte le smerigliatrici a bassa velocità, i cui dischi sono parzialmente immersi nell’acqua che ne garantisce il raffreddamento.
Sono adatte anche le macchine che hanno un disco che ruota orizzontalmente su cui scorre l’acqua.
L’utilizzo di affilatrici convenzionali a velocità elevata senza raffreddamento può facilmente causare il surriscaldamento del bordo che diventa blu, quindi la lama perde la durezza originale. Quindi questa parte deve essere rettificata.
Dopo l’affilatura su un disco al carbonio, lo affiliamo a velocità più elevata su un disco di feltro, sul quale spalmiamo la pasta di lucidatura.
Il tagliente viene posizionato sul disco in direzione della rotazione del disco, in modo che non possa incidere il disco stesso.
Il lato interno lucido della lama è adatto per essere affilato con un disco di feltro, che si adatta alla forma dello scalpello o del coltello.
Non perdetevi questa occasione!!
Ho preparato un video di dimostrazione di uso di questi favolosi coltelli, con un progettino semplice che si fa in 20 minuti. Lo trovate nel canale Youtube insieme ad altri, spero, interessanti video che pian piano sto cercando di fare per popolare un po’ di più il canale!
Ogni articolo che faccio, quando cito delle fonti, avviso sempre i diretti interessati. Ho fatto così anche questa volta e sorpresona!!! 🎉 Alla M-stein hanno deciso di concedermi un’opportunità incredibile! Uno sconto speciale ed esclusivo per voi, miei cari lettori! 😎
Sono felicissima!! 🤩🤩😍
1 Luglio, AGGIORNAMENTO:
Nei primi 15 giorni dall’uscita dell’articolo, lo sconto del 10% concesso da M-stein è andato a ruba! Molti hanno chiesto di prolungare il periodo promozionale ma purtroppo non è stato possibile, si trattava di un’occasione speciale. Ma ci hanno accontentato con uno sconto sugli acquisti che durerà ancora fino alla fine dell’anno 2024!
Questa è un occasione davvero speciale per provare questi prodotti! Come vedrete sono anche ad un prezzo favoloso e un ottimo rapporto qualità/prezzo. Mi raccomando approfittatene! Sono sicura che vi troverete bene come mi sono trovata io!
E che dire? Sono incredibilmente felice di poter fare da ambasciatrice per una ditta che adoro da anni e supportare una bellissima impresa famigliare, dove le cose si fanno ancora artigianalmente, come una volta. Quindi grazie moltissime a Peter e a tutta la M-stein, spero di poter contribuire un pochino al vostro meritato successo!
Noi ragazzi ci troviamo qui il mese prossimo per un altro articolo! Se siete ancora alla ricerca di informazioni e volete saperne di più anche di altri brand di coltelli e utensili per il woodcarving li troverai nella categoria Attrezzature! Buona ricerca! Ciao! 😘🤗
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